Dalla Sofferenza alla Cura

Riconoscere i sintomi

Nel corso della nostra vita possiamo vivere alcune esperienze dolorose o traumatiche come la rottura di un legame sentimentale, un blocco professionale, una bocciatura, un licenziamento o ancora un lutto; tuttavia anche gli eventi positivi possono costituire una fonte di stress come il matrimonio o una promozione sul lavoro.



Nella maggior parte dei casi queste esperienze si affrontano con fatica ma si superano; in alcuni casi però, quando accadono in un momento in cui la soglia di stress è già elevata, possono indurci a sperimentare reazioni che non abbiamo mai provato prima come una forte ansia,  un attacco di panico, una costante preoccupazione anche verso cose che prima passavano inosservate, un bisogno di controllare e ricontrollare ogni nostra azione oppure uno stato d’animo persistente di tristezza, una perdita di interesse e di piacere.
Oltre a questi sintomi possiamo iniziare a sentire che non riusciamo più a concentrarci come un tempo, abbiamo difficoltà ad addormentarci e ci sentiamo perennemente irrequieti, agitati o rallentati.

Molti di noi hanno provato per periodi più o meno lunghi della propria vita alcuni sintomi (ansia, preoccupazione, umore depresso, apatia, difficoltà a prendere sonno e tendenza a rimuginare sulle preoccupazioni), in alcuni questi sintomi, invece di attenuarsi, hanno continuato ad intensificarsi, fino ad arrivare al panico, alla depressione o ad un continuo stato di ansia che ha interrotto diverse attività quotidiane. Quando la nostra vita inizia a cambiare in una direzione che sentiamo a noi estranea, abbiamo bisogno di capire come ripristinare il nostro equilibrio; dobbiamo rivolgerci ad un professionista che ci sostenga e ci aiuti a comprendere:
• perché improvvisamente abbiamo paura di aver paura (Disturbo da attacchi di panico),
• perché ci preoccupiamo così tanto delle nostre stesse preoccupazioni (Disturbo d’ansia generalizzata),
• perché la nostra salute improvvisamente è diventata il centro di ogni nostro pensiero (Ipocondria),
• perché sentiamo il bisogno di controllare costantemente (Disturbo Ossessivo Compulsivo)
• perché il solo sguardo di una persona ci crea imbarazzo (Fobia sociale).
• perché nulla sembra più interessarci  (Depressione)